PDTA E IL VALORE DELL’INTERPROFESSIONALITÀ PER L’EFFICACIA, LA QUALITÀ E LA SICUREZZA
RESPONSABILI SCIENTIFICI:
Dott. Massimo Mariano, Dott. Roberto Virgili
Il giorno 16 ottobre si terrà alle ore 15.00 presso la Sala ISMA Senato della Repubblica Piazza Capranica,72 Roma la presentazione ufficiale del nuovo ebook della simedet.
È necessario richiedere l’iscrizione all’indirizzo presidente@simedet.eu
Il PDTA Percorso Diagnostico Terapeutico ed Assistenziale, è uno strumento organizzativo che sta prendendo sempre più piede nel nostro Servizio Sanitario.
Il PDTA viene considerato tra gli strumenti più efficaci di clinical governance interprofessionale, che trova il proprio fulcro nel Gruppo di Lavoro Multidisciplinare che riesce a coniugare e definire:
» gli obiettivi singoli e quelli comuni dei professionisti della salute;
» i ruoli di ciascun sanitario all’interno del gruppo;
» tempi ed ambiti di intervento sanitario;
» adozione di linee guida internazionali per la diagnosi e il trattamento
della patologia;
» il migliore approccio diagnostico terapeutico;
» l’ottimizzazione dei tempi tra la fase diagnostica e terapeutica;
» l’uniformità ed equità di trattamento diagnostico terapeutico per i pazienti.
Obiettivo di questo “testo digitale“ promosso dalla Simedet in collaborazione con numerose figure di professionisti della Salute impegnate nel campo della ricerca, clinica, diagnostica ed assistenza è quello di promuovere la multidisciplinarietà nell’organizzazione dei servizi sanitari, privilegiando i “modelli di rete” in grado di assicurare la presa in carico totale dei pazienti, favorire l’integrazione delle attività di tutti i professionisti coinvolti e verificare in maniera diretta ed indiretta la metodologia e l’applicazione del processo
diagnostico.
IL PDTA è il perno su cui ruotano gli interventi trasversali delle diverse professionalità e specificità cliniche e
costituisce il fulcro logistico e temporale per l’esito positivo del processo di cura.
La standardizzazione dei processi di cura è necessaria per ridurre la variabilità di trattamento, per ridurre al minimo la possibilità di errore, per ridurre i costi assistenziali ed assicurare la sostenibilità ed universalità degli interventi.
Inoltre occorre definire per ogni PDTA il monitoraggio sistematico di indicatori di processo e di esito del percorso.
Alcune ricadute positive a livello dell’organizzazione di lavoro e del benessere organizzativo sperimentate:
» Migliora le competenze dei professionisti, uso evidence based key intervention,
abilità al team working, agreement locale
» Migliora la trasparenza e facilita la comunicazione
» Raggiunge un equilibrio tra standardizzazione e personalizzazione
» Promuove logiche organizzative gestionali trasversali e non settoriali sulla base
della centralità del paziente